È uno Studio nel quale i pazienti sono assegnati in modo casuale per ricevere un intervento clinico.
Uno di questi interventi sarà lo standard di paragone o di controllo.
Il controllo può essere una pratica standard, un placebo o nessun tipo di intervento.
Non è possibile sottovalutare l’importanza di avere un gruppo di controllo.
Si tratta di una sperimentazione clinica che prevede almeno un test di trattamento e un trattamento di controllo, registrazione simultanea e follow up dei gruppi controllo e di studio, ed in cui vengono selezionati i trattamenti che si somministreranno con un procedimento casuale, così come l’uso di una tabella numerica casuale.
Le assegnazioni del trattamento usando numeri selezionati casualmente si chiamano semplicemente uno STUDIO CLINICO CONTROLLATO.
Gli studi controllati randomizzati (randomized controlled trial) sono tra gli strumenti più semplici e più efficaci nella ricerca clinica.
Gli studi controllati randomizzati sono esperimenti quantitativi, comparativi, controllati nei quali i ricercatori studiano 2 o più interventi su una serie di individui che li ricevono in modo casuale.
Gli studi controllati randomizzati si utilizzano per verificare l’efficacia mentre si evitano alcuni fattori. Gli studi possono essere aperti, nascosti o in doppio cieco.
Aspetto controllato:
l’aspetto è controllato da tre fonti principali.
- Il primo è un altro membro del team di ricerca, che di solito passerà in rassegna il test per cercare di eliminare ogni pregiudizio (errore).
- La seconda fonte di controllo è costituita da avere un gruppo di controllo, un gruppo che sperimenta la stessa routine, ma che non riceve lo stesso trattamento o che non riceve alcun trattamento (placebo), riceverà il trattamento standard attuale (se, per esempio, non fosse poco etico trattare la malattia).
- La terza fonte di controllo avviene tramite una revisione da parte di revisori esterni o del governo, che esaminerà lo studio quando sarà presentato per la pubblicazione.
È IL TIPO DI STUDIO CHE SI RACCOMANDA DI UTILIZZARE IN TERAPIA MANUALE